Thursday, May 24, 2012

RITRATTI DI SIGNORA

Tanti, tantissimi, dal piccolo bozzetto al dipinto importante. Qualche volta "commissionato" con destinazione la galleria di famiglia e in questi casi arrivavano con il vestito migliore, gioielli vari e si mettevano in posa. Se ne andavano strattonate e confuse, la loro anima dipinta, dimenticato l' abito da sera e la mise da signora, si ritrovavano immortalate con il più modesto dei golfini.

Saturday, May 19, 2012

IL MURO MANCATO, BERLINO 1967

1967, Madoi è a Parma. Sosta forzata per dipingere tutto il dipingibile. Sesta ormai affrescata, dentro e fuori. Tra un abside di Chiesa e l' altra, non per richiamo liturgico ma per le loro dimensioni murali, comunque sempre troppo piccole, quale altro muro avrebbe potuto soddisfare l' irruenza, l' impazienza, il mal-stare di Madoi? Il Muro di Berlino, ovviamente, ancora bello saldo a memento delle follie umane. Sappiamo come è andata a finire. Progetto mancato per l' impossibilità di ottenere anche un minimo confronto dialettico con le autorità dell' oltre cortina,  in sintesi il loro permesso, mentre le autorità occidentali avevano accolto favorevolmente la proposta. Madoi era un condensato del troppo. Prima  troppo ottimismo, dato che per lui i NO erano uno sprone a perseguire fini irrealizzabili, dopo troppa disperazione e distruzione di tutto quanto riguardava il progetto mancato. La solita mano paziente ha raccolto e sottratto dalla sua furia solo pochi bozzetti, in effetti metri e metri di carta da spolvero mezzi strappati e buttati via. Questo è un esempio. 

Wednesday, May 16, 2012

UNA NOTTE, ALLA TORRE, MILANO

Fantasmi quotidiani,  ospiti illustri e persone di strada.  L' affresco di varia umanità preferito da Madoi. Alle prime luci dell' alba, come un guest book aperto per l' occasione, apparivano tele come questa, quasi un abbozzo a memento della densità della nottata.

Monday, May 14, 2012

DAL PROFANO AL SACRO, E VICEVERSA

Forse sarebbe stato più appropriato inserire un ' intercapedine neutra tra il post lì sotto e questo. Ma Madoi era così, velocissime conversioni e ribaltamenti emotivi nello spazio di un nulla. Quindi mi permetto di mantenerne i ritmi. E comunque non è un caso. Dopo il provvidenziale e tiepido terremoto che ha colpito Parma e dintorni alcuni mesi orsono e di cui - sono abbastanza certa - Madoi è quasi incolpevole, ci viene ora riferito che forse l 'affresco dell' abside del Corpus Domini, opera di Madoi del 1964, ha subito lesioni e quindi ne dovremmo parlare. Bene. Mi trattengo da ulteriori commenti sino a sopraluogo - promesso - avvenuto. Nel frattempo guardate questo volto di Cristo, ora all' apice dei 15 metri dell' affresco. Indecifrabile: consapevolezza, sgomento, rassegnazione, dolore che non è più dolore, dolcezza e furia contenuta. Madoi, sulle precedenti e non riuscite - a parer suo - versioni ci si è rotto la mano destra. Una grande pugno, contro un muro che non voleva rispondere.

Thursday, May 10, 2012

L'OPERA DA DUE SOLDI

Il titolo di questa grande tela L' Opera da Due Soldi (qui visibile per la metà di destra) è  una sorta di scherzo tra Madoi e Strehler nato dalle loro lunghe nottate e infinite discussioni da dopo teatro (la sede storica del Piccolo è a pochi passi dalla Torre). Grande match fra due personaggi che avevano molto in comune, stessa passionalità, irruenza, rigore artistico e una malcelata aria di superiorità che aveva però risvolti di umiltà e umanità assolute. Impossibile frequentarli insieme. Erano semplicemente troppo. In questo lato di tela si riconosce Lydia Alfonsi, storica Pisana e Signora del teatro, Madoi, seminascosto in un autoritratto e una ritrovata Christine diafana, di spalle, come in castigo. Nel  recente restauro dell' opera, in un grumo di colore, sono state ritrovate due monete e alcune banconote accartocciate. Interpretazione aperta.

Wednesday, May 9, 2012

DUE NUDI, ALLA TORRE

Due nudi, un disegno. 1973. Un anno tra passato e un non ben definito futuro. Progetti? Tanti. Voglia di prenderli in considerazione? Zero. Una Milano intera vista dai merli della Torre, da esplorare.

Tuesday, May 8, 2012

UNA GRANDE TELA, I SUOI NUDI PREFERITI

Una tela, prima anni '70.  Location: la Torre, il suo ultimo Studio, a Milano. Qui ha raccolto le sue modelle, alcune riconoscibili, altre meno, oltre a qualche fantasma del passato, sullo sfondo. Christine, la sua musa del momento,  non c'è. Strano.

Friday, May 4, 2012

1975, L'ULTIMA ESTATE A SESTA, I FIORI

Estate strana, quella del 1975. Madoi è a Sesta con molto anticipo, verso Maggio o Giugno, non ricordo. Si faceva portare mazzi di fiori di ogni specie. Non li faceva neppure seccare, come suo solito, prima di dipingerli. Li voleva vivi, colti da poco e quando non ne portavano se li inventava. Avete sete di natura e di vita, di colori e di emozioni. Un delirio di umori. Impossibile o quasi stargli vicino. Era semplicemente troppo, e poi quell' assurda speranza, che in tanto colore e vitalità, sembrava da un attimo all' altro, poter cambiare l' incambiabile.




Tuesday, May 1, 2012

PRIMO MAGGIO, 1970

1970. Madoi è a Milano. In attesa della ristrutturazione della Torre, quello che sarà il suo studio sino alla fine,vive e lavora in un paio di stanze dell' Hotel Marino alla Scala (ora Palazzo Trussardi). Ci sta benissimo, è un periodo sereno. La Mostra all' Arengario già programmata per il prossimo Dicembre non gli dà ansia, dato che considera questo spazio temporale di sette mesi come qualcosa di poco definito e che potrebbe anche non raggiungere. Le strade, la piazza, tutto intorno a lui sono un fermento di tumulti, artisticamente molto interessante. Madoi, che di violenza ne ha già avuta abbastanza, si limita a schizzare alcuni bozzetti, su micro fogliettini, regolarmente poi gettati nel cestino della carta straccia. Recuperati da nostra madre, stirati e conservati, verranno poi ripresi anni dopo e, rifissato il ricordo in un altro schizzo, sempre su un foglietto non più grande di uno scontrino, esploderanno in una grande opera ad olio, ora di proprietà del Comune di Parma e inserita nella collezione della Pinacoteca Stuard. Recupero l' immagine e la pubblico. Con calma. Tanto mio padre ci ha messo cinque anni