Monday, May 14, 2012

DAL PROFANO AL SACRO, E VICEVERSA

Forse sarebbe stato più appropriato inserire un ' intercapedine neutra tra il post lì sotto e questo. Ma Madoi era così, velocissime conversioni e ribaltamenti emotivi nello spazio di un nulla. Quindi mi permetto di mantenerne i ritmi. E comunque non è un caso. Dopo il provvidenziale e tiepido terremoto che ha colpito Parma e dintorni alcuni mesi orsono e di cui - sono abbastanza certa - Madoi è quasi incolpevole, ci viene ora riferito che forse l 'affresco dell' abside del Corpus Domini, opera di Madoi del 1964, ha subito lesioni e quindi ne dovremmo parlare. Bene. Mi trattengo da ulteriori commenti sino a sopraluogo - promesso - avvenuto. Nel frattempo guardate questo volto di Cristo, ora all' apice dei 15 metri dell' affresco. Indecifrabile: consapevolezza, sgomento, rassegnazione, dolore che non è più dolore, dolcezza e furia contenuta. Madoi, sulle precedenti e non riuscite - a parer suo - versioni ci si è rotto la mano destra. Una grande pugno, contro un muro che non voleva rispondere.