Friday, March 22, 2013

MESSO IN UN ANGOLO

In un angolo, in una stanza vuota.E una porta sghemba che potrebbe rappresentare una via di fuga verso un futuro forse migliore, comunque diverso, nel bene e nel male. E quegli occhi sbarrati sull' assurdità della situazione. Madoi vedeva così nel 1968 lo smarrimento di un bambino in un brefotrofio. Oggi noi vediamo così tutti noi. Ma dove cavolo è finito tutto il nostro ottimismo, il nostro vedere oltre, con gli occhi dritti paralleli, ma sopra, a tutte le nefandezze che ci circondano, quasi a volerle ignorare.
Non vi vedo, non esistete. 
E il ridicolo è che noi saremmo capaci, capicissimi di ri-farcela.
Basta che non si affannino ad "aiutarci", a confonderci con vecchie e nuove imposizioni "per il nostro bene".
Ci lascino solo stare, vivere un momento.
Liberi, veramente, di decidere.
Il problema però è che quando decidiamo combiniamo solo disastri.
Perchè anche se liberi - perchè tecnicamente è così -  proprio non lo siamo. Ancora.