Monday, March 18, 2013

MADOI AVEVA FEDE?


                 
Guardate questa immagine. 
Secondo voi chi arriva ad esprimere in una immagine tutto questo pathos, un misto di cosciente incredulità,
compassione, dolore oltre la rabbia, può non credere? Per lo meno che esista un "oltre" .  Abbiamo sempre pensato che Madoi si impossessasse - da laico -  di absidi, pareti  intere di Chiese perchè comunque in quegli ambienti gli spazi a disposizione non erano certo ridotti, anzi.  Quindi soddisfassero la sua necessità di andare oltre i confini di una tela.  Curioso anche che i suoi maggiori supporters fossero persone di Chiesa.
Non dico "preti", anche se lo erano. Persone, straordinarie, che lo hanno accompagnato nei suoi maggiori progetti,con cui si confrontava, discuteva per notti intere, abbatteva muri di reciproca iniziale incomprensione per arrivare ad una laicità sempre più messa in discussione, ammorbidita dalle pacate riflessioni dei suoi umili - e grandi - interlocutori.   Questa immagine, questo volto di un Cristo riconosciuto, è il risultato finale di mesi di tentativi, di rabbia esplosiva perchè non usciva, non usciva, non gli si voleva presentare.  Dopo un gran pugno sull' ennesimo tentativo fallito, cancellato e graffiato con un punteruolo, finalmente arrivò quello che vedete qui,  dipinto in pochi minuti, con una mano ingessata e il pennello trattenuto dalle bende. Ora questa figura rappresenta l' IO, immenso, al vertice di una spirale di umane bassezze, là in alto ad una abside di una chiesa umile e di periferia, e inserita in una visione di reimpostata ultima cena, dove gli apostoli siamo tutti noi con le nostre debolezze, paure e qualche volta, speranze.