Il magico potere di Madoi.
Ci ha sempre condizionato e continua a farlo.
Non riusciamo a liberarci da questo continuo stato di soggezione che ci ha - doverosamente - sempre tenuto sotto scacco da figlie e che ci sovrasta ancora adesso, sempre richiamandoci ai nostri doveri (doveri?). Non sono mai state - e neppure adesso - lezioni impartite, scritti testamentari, o meno, lasciati o ordini perentori tipo fai questo non fare quello. Nulla di tutto questo. Solo sguardi. In silenzio. Agghiaccianti e tenerissimi allo stesso tempo.
Qualunque cosa volesse dirci, ordinarci, condividere, non erano mai normali parole messe una dopo l'altra con una chiara lettura di pensiero. Ripensandoci, potremmo ora pensare che ci stava esercitando per quando non ci sarebbe piĆ¹ stato.
Ed anche ora, invece di godersi la sua rilassante dimensione, si diverte a far irruzione nei nostri sogni o incubi, costringendoci a rialzarci, di nuovo, e a darci una mossa.
The magic spell of Madoi. We have always been influenced by this, in the past as well as in the present time. We cannot free ourselves from this constant awe which has kept us under its dome as daughters and is holding us in check right now, calling us back to our duties (duties?). We have never had perentorial lessons, nor written wills or orders like do this dont do that. Nothing of this kind. Just stares. Silent stares. Hair-raising and loving ones at the same time . Whatever the matter, they never were normal words, one after the other, with an immediate interpretation. Going back to those times, we could think he was just preparing us for his future absence. And even now, instead of enjoying his relaxing dimension, he takes pleasure in bursting in our dreams or nightmares, forcing us to stand up - again - and move on.